venerdì 28 dicembre 2012
angioletti sfiziosi
ecco gli angioletti che ho creato per il mio albero di Natale. Li ho chiamati "piccoli amici" perchè ognuno è affiancato da un animaletto.
Le slitte le ha "fabbricate" mio marito con dei semplici rametti!
Buone feste a tutte e auguri di ogni bene e di tanta ... creatività
mercoledì 11 aprile 2012
casette segnalibro
Qualche giorno fa mio marito ed io abbiamo festeggiato con i nostri amici più cari 25 anni di matrimonio. Che gioia!
Avevo piacere di lasciare loro un piccolo ricordo che non fosse la solita bomboniera, che ci preva proprio un pò fuori luogo. E così ho realizzato queste casette segnalibro, che abbiamo unito ad un libro di preghiere di P. Raniero Cantalamessa.
E' piaciuto molto
Avevo piacere di lasciare loro un piccolo ricordo che non fosse la solita bomboniera, che ci preva proprio un pò fuori luogo. E così ho realizzato queste casette segnalibro, che abbiamo unito ad un libro di preghiere di P. Raniero Cantalamessa.
E' piaciuto molto
lunedì 23 gennaio 2012
gufetto fermaporta
In questo periodo mi è scoppiata una vera passione per i gufi: li trovo simpaticissimi con quel loro aspetto un pò allampanato. E allora ecco fatte un pò di creazioni a tema, come questo gufo fermaporta
regali fatti col cuore
Il fatto di non avere "voglia" di Natale, come vi ho detto nel mio precedente post, non mi ha impedito di realizzare una serie di regalini fatti col cuore per le persone a me più care.
Come vedrete, si tratta di di creazioni di feltro e di cucito creativo, i miei lavori freferiti.
Spero vi piacciano!
Questo è un paraspifferi che ho fatto per mia figlia
spilloni con fiori e boule in feltro
Come vedrete, si tratta di di creazioni di feltro e di cucito creativo, i miei lavori freferiti.
Spero vi piacciano!
Questo è un paraspifferi che ho fatto per mia figlia
spilloni con fiori e boule in feltro
venerdì 6 gennaio 2012
il fascino del presepe
Quest'anno non avevo proprio "voglia" di Natale. Al di là di quello che è il significato religioso e spirituale di questa festa, per quanto riguarda il resto ci vuole il giusto spirito. E io non ce l'avevo. Pazienza! E così mi sono concentrata sull'allestimento di una piccola mostra di presepi. Amo molto il presepe, amo il paese in cui vivo, Agliè, un piccolo borgo del Canavese, e allora non c'era nulla di meglio che unire questi due "amori".
Sede della mostra è stata la Chiesa di Santa Marta, piccolo elegante gioiello del Barocco piemontese,
che dall'8 al 23 dicembre ha ospitato una trentina di presepi provenienti da varie parti del mondo, realizzati con i più svariati materiali, espressione originalissima del paese e della cultura di provenienza.
Ed ecco i presepi in scurissimo legno di ebano della Tanzania, del Madagascar e del Kenia,
in cera, di Salisburgo, di Israele e del Trentino
in terracotta dipinta, materiale usatissimo, infatti lo troviamo nellle coloratissime statuine del presepe di Santo Domingo
del Portogallo
della Sicilia, le cui statuine sono dei fischietti, opera di un artigiano di Noto
Sede della mostra è stata la Chiesa di Santa Marta, piccolo elegante gioiello del Barocco piemontese,
che dall'8 al 23 dicembre ha ospitato una trentina di presepi provenienti da varie parti del mondo, realizzati con i più svariati materiali, espressione originalissima del paese e della cultura di provenienza.
Ed ecco i presepi in scurissimo legno di ebano della Tanzania, del Madagascar e del Kenia,
in cera, di Salisburgo, di Israele e del Trentino
del Portogallo
della Sicilia, le cui statuine sono dei fischietti, opera di un artigiano di Noto
dei Santons di Provenza, ambientato nella tradizionale case dei guardiani di mandrie di tori della Camargue.
Altro materiale molto usato è la porcellana, sia bianca che colorata.
Il presepe che vedete qui sopra è uno dei miei preferiti (ahimé, non mi appartiene, ma mi è stato prestato per l'occasione) ed è opera del ceramista veneto Giovanni Ronzan che, per quasi vent'anni ha lavorato per la celebre ditta torinese Lenci.
Il presepe si presta ad essere realizzato con materiali insoliti, come le foglie di mais, i semi e i frutti secchi, il sughero, il vetro soffiato, le conchiglie, il piombo, la carta stagnola, come i coloratissimi presepi di Cracovia
Ma la parte del mondo che credo sia la più fantasiosa è il grande insieme dei paesi del Sudamerica che sfoggia una quantità di realizzazioni anche molto diverse tra di loro, prova del fatto che ogni popolo fa enrare nel presepe la propria cultura: i materiali, i tratti somatici, i doni offerti a Gesù Bambino, alcune figure caratteristiche identificano con precisione un'area geografica e sono espressione dell'identità delle singole popolazioni.
Quello sopra è un presepe del Cile, colori delicatissimi, una Madonna dall'epressione dolcissima e quasi infantili, foggia degli abiti tipica delle popolazioni dei nativi.
Nello stesso periodo una ventina di presepi sono stati esposti nelle vetrine dei negozi del centro di Agliè. Quello che io prediligo di questo gruppo è il presepe di Santons provenzali con statuine in terracotta alte 30 centimetri, vestite con abiti di stoffa. Ma ve ne parlerò in un altro post, perchè questo presepe ha richiesto un lavoro tutto particolare.
A presto. Buon anno e buoni lavori creativi a tutte!
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